Introduzione
Google ha messo in guardia dall'uso di "reindirizzamenti subdoli" con tag rel=canonical quando si aggiornano i contenuti di un sito web. Questo consiglio è stato evidenziato durante un recente episodio del podcast Search Off The Record di Google, in cui i membri del team Search Relations John Mueller e Lizzi Sassman hanno discusso della gestione del "decadimento dei contenuti", il processo per cui i contenuti di un sito web diventano obsoleti con il passare del tempo.
Nel corso del podcast, il team ha affrontato la pratica di utilizzare i reindirizzamenti quando si aggiornano o si sostituiscono i contenuti più vecchi. Si mette in guardia dall'utilizzo di alcuni metodi di reindirizzamento che potrebbero essere percepiti come fuorvianti.
Quando Rel=Canonical diventa "subdolo"
Il metodo di reindirizzamento problematico riguarda l'uso scorretto dei tag rel=canonical. Questo problema è stato discusso nel contesto del collegamento di contenuti simili, ma non equivalenti. Sassman ha espresso il desiderio di collegare i contenuti aggiornati ai post più vecchi, facendo l'esempio di trasformare un post di un blog in una documentazione completa. Ha suggerito di usare rel=canonical per questo scopo.
Mueller ha sollevato delle perplessità, affermando che l'uso di rel=canonical in questo modo sarebbe "subdolo" perché i tag implicano che i contenuti sono identici, cosa che non avviene. Ha sottolineato che il rel=canonical dovrebbe indicare l'equivalenza tra le pagine, consentendo ai motori di ricerca di scegliere l'una o l'altra. L'uso improprio di questo tag come sostituto di un redirect è fuorviante.
Approcci consigliati
Mueller ha consigliato due approcci corretti: utilizzare un redirect 301 per sostituire il vecchio contenuto con il nuovo, oppure mantenere entrambe le versioni se il vecchio contenuto ha ancora valore. Un reindirizzamento 301 segnala che la vecchia pagina è stata spostata in modo permanente in una nuova posizione, preservando la link equity e riducendo al minimo gli impatti negativi sul ranking di ricerca.
Perché è importante
L'uso scorretto dei redirect o dei tag canonici può essere visto come un tentativo di manipolare le classifiche di ricerca, violando le linee guida di Google e causando potenzialmente delle penalizzazioni. Rispettare le raccomandazioni di Google assicura che il vostro sito rimanga in buona posizione e che i visitatori accedano ai contenuti più pertinenti.
Ascoltate l'episodio completo del podcast per ulteriori approfondimenti.
FAQ
Quali sono i problemi legati all'utilizzo dei tag rel=canonical per i contenuti aggiornati?
L'uso del tag rel=canonical può essere fuorviante se la vecchia e la nuova pagina non sono equivalenti. John Mueller di Google suggerisce che rel=canonical implica che le pagine sono identiche e che un motore di ricerca può scegliere una delle due. L'uso improprio del rel=canonical per segnalare un reindirizzamento quando il contenuto non è equivalente è considerato "subdolo" e potenzialmente manipolativo. Rel=canonical dovrebbe essere utilizzato solo quando il contenuto è veramente equivalente; in caso contrario, è consigliabile un reindirizzamento 301 o il mantenimento di entrambe le pagine.
È accettabile mantenere accessibili agli utenti contenuti obsoleti?
Sì, è accettabile mantenere accessibili i contenuti obsoleti se hanno ancora un valore. John Mueller di Google suggerisce di reindirizzare i contenuti obsoleti alla pagina aggiornata o di mantenere attive entrambe le versioni. Se il vecchio contenuto offre informazioni preziose o un contesto storico, vale la pena di mantenerlo accessibile insieme alla versione aggiornata.
Come vanno gestiti i reindirizzamenti quando si aggiornano i contenuti di un sito web?
L'approccio corretto alla gestione dei reindirizzamenti consiste nell'utilizzare un reindirizzamento 301 se il vecchio contenuto è stato sostituito o è considerato obsoleto. Un reindirizzamento 301 comunica ai motori di ricerca e ai visitatori che la vecchia pagina è stata spostata in modo permanente in una nuova posizione. Inoltre, consente il trasferimento di link equity e minimizza l'impatto negativo sulle classifiche di ricerca.